Trento, 21 aprile 2011

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L'allenatore Radostin Stoytchev durante un time out tecnico
(foto Trabalza)

Il mio sogno è sempre quello di vincere, non solo di allenare – ha spiegato stamattina Radostin Stoytchev durante il settimanale appuntamento con “Punto Volley”, sulle frequenze di Radio Dolomiti - ; essere arrivato a dirigere la nazionale del mio paese quindi è solo una tappa intermedia perché la vera realizzazione l’avrò quando riusciremo a conquistare qualcosa di importante. Non potevo dire di no al mio Paese ma nella mia testa non mi è mai passata l’idea di lasciare Trento per ricoprire questo incarico. Voglio restare sulla panchina della Trentino Volley ancora a lungo e al tempo stesso continuare il nostro ciclo di vittorie. Il doppio incarico non è semplicissimo da gestire; a convincermi ad accettarlo è stato proprio il Presidente Mosna che dovrò sempre ringraziare per quello che ha fatto per me”.
Sono molto contento di avere al mio fianco un tecnico preparato come Roberto Serniotti – ha continuato l’allenatore bulgaro - ; il continuo confronto con lui è sempre utilissimo e mi sta arricchendo. Assieme ora cercheremo di preparare nel migliore dei modi la semifinale con Modena, una squadra che ha grandi margini di crescita e che rispetto al passato ha cambiato modo di giocare e ritrovato gli stimoli giusti. L’arrivo di Daniele Bagnoli in panchina e del brasiliano Bruno in regia è stato assolutamente decisivo per cambiare ritmo e coinvolgere maggiormente i centrali. Con quattro schiacciatori di livello molto simile diventa poi difficile capire chi partirà titolare in posto 4; ci vorrà quindi massima attenzione. L’allenatore che stimo di più? Indico due nomi: Julio Velasco e Glenn Hoag”.

Tutta l’intervista nel file mp3 da scaricare cliccando qui

Trentino Volley S.p.A.
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Francesco Segala
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